Kim Ki-duk sforna un film ogni sei mesi.
Niente di strano. Intuizioni che non richiedono grandi budget ma quel misto di rigore e pazzia che gli consente di modellare storie ed immagini fino a farli diventare gioielli.
Più o meno rari. Più o meno preziosi.
"Soffio" lo è a tratti.
Una donna delusa, tradita e triste decide di regalare vita, amore ( e morte) ad un detenuto condannato alla pena capitale che tenta più volte il suicidio.
Una metafora angosciante e sofferta sulla tragicità dell'esistenza che viene ribadita da corpi e sguardi violentati e denudati. Ed è cinema che si fa teatro.
"Soffio"
Kim Ki-duk Voto : 6
Unsuk Chin
Teatro dal Verme Milano Voto : 6
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